STATUTO
ART. 1 – DENOMINAZIONE, SEDE E SCOPO
Il giorno 30 Gennaio 2010 È costituita un’Associazione denominata GRUPPO FERMODELLISTICO EXPOTRAIN con sede a: Stazione di Genova Quinto binario 1
L’Associazione è estranea a qualsiasi tendenza politica o religiosa, non ha fini di lucro e non potrà distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la sua vita.
L’Associazione ha lo scopo di promuovere, sostenere e diffondere l’interesse per le ferrovie e ogni altro mezzo di trasporto su rotaia, sia nel campo reale che modellistico e fotografico, nei loro svariati aspetti, ivi compreso l’eventuale restauro e preservazione di rotabili storici.
L’attività dell’Associazione comprende i nuovi ritrovati, tecniche, mezzi di diffusione, ad oggi sconosciuti, ma afferenti al trasporto su rotaia.
A tal fine l’Associazione si propone di creare e rafforzare i legami di amicizia fra i modellisti e feramatori, promuovendone e facilitandone gli incontri e gli scambi di notizie, di mantenere frequenti contatti con l’Ente Ferrovie dello Stato e con gli altri organi pubblici e privati del settoree di collaborare con le associazioni, anche estere, che abbiano scopi analoghi.
ART. 2 – DURATA, SCIOGLIEMENTO, ANNO SOCIALE
La durata dell’Associazione è illimitata. Lo scioglimento dell’Associazione potrà avvenire solo se deliberato dall’Assemblea dei Soci, nelle forme previste dal presente Statuto. L’anno sociale coincide con l’anno solare. A cura del Consiglio di Amministrazione sarà redatto il bilancio annuale con il rendiconto economico e finanziario con criteri di chiarezza e di oculata prudenza; il bilancio comprende il periodo tra il primo gennaio ed il trentuno dicembre di ogni anno, e dovrà essere approvato dall’Assemblea dei Soci entro il marzo dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio.
ART. 3 – CATEGORIE E OBBLIGHI DEI SOCI
Possono iscriversi all’Associazione tutti coloro che condividono i suoi scopi. L’ammissione all’Associazione avviene a seguito di domanda scritta inoltrata al Presidente, nella quale sono indicati i dati anagrafici ed il tipo di categoria di socio prescelta.
L’Associazione si compone di: soci ordinari; soci vitalizi; soci onorari;
SOCI ORDINARI: sono tutti i soci in regola con il pagamento dei contributi annuali stabiliti dal CD
SOCI ONORARI: sono nominati dall’Assemblea dell’Associazione, su proposta del Consiglio Direttivo, per meriti particolari.
Il socio, firmando la domanda di ammissione, dichiara di accettare ed osservare il presente Statuto ed i Regolamenti interni che ne costituiscono parte integrante.
L’adesione è a tempo indeterminato. I soci sono tenuti al pagamento della quota associativa che verrà stabilita dal Consiglio di Amministrazione entro il 31 (trentuno) dicembre a valere per l’anno successivo. I soci hanno tutti i medesimi diritti. La qualifica di socio comporta la possibilità di frequenza alla Sede dell’Associazione ed alle manifestazioni dalla stessa organizzate, di fruire dei suoi servizi, escludendosi espressamente la temporaneità della partecipazione alla vista associativa; i soci hanno tutti il diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie, comprese comunque quelle aventi per oggetto le modificazioni allo Statuto, dei regolamenti, la nomina degli organi dell’Associazione, l’approvazione del bilancio.
I soci godono di tutti i diritti effettivi dell’Associazione, partecipano alle assemblee e sono i soli che hanno diritto di voto e la possibilità di ricoprire cariche sociali.
Ogni socio non può assumere iniziative personali a nome dell’Associazione senza la preventiva autorizzazione del Consiglio Direttivo.
È doveroso che i soci si impegnino per la vita del gruppo, ciascuno nell’ambito delle proprie possibilità. La qualifica di socio si perde:
per recesso, presentato al Presidente;
per morosità, nel caso di mancata corresponsione della quota sociale, oltre il febbraio dell’anno alla quale si riferisce;
per espulsione, quale provvedimento disciplinare. Tale provvedimento viene deciso dal Consiglio Direttivo e confermato dall’Assemblea, nei confronti di coloro che si rendessero indegni di appartenere all’Associazione; ha validità immediata da quando viene comunicato all’interessato. È ammesso ricorso motivato al Collegio dei Probiviri, il quale può deciderne la riammissione, entro un mese dalla data di ricevimento della comunicazione.
Il socio receduto o espulso non ha diritto ad alcun rimborso
ART. 4 – ORGANI SOCIALI
L’Associazione ha i seguenti organi:
l’Assemblea dei Soci;
il Presidente;
il Consiglio Direttivo;
il Collegio dei Probiviri.
L’ASSEMBLEA DEI SOCI è l’organo sovrano dell’Associazione. Tutti i soci hanno diritto di partecipare all’Assemblea sia ordinaria che straordinaria.
Ogni socio ha diritto ad un voto e potrà farsi rappresentare alle assemblee con delega scritta da un altro socio; ogni socio non può rappresentare più di due soci.
L’Assemblea si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta l’anno, entro il mese di febbraio.
Le assemblee sono convocate dal Presidente dell’Associazione quando lo riterrà opportuno o quando lo richieda il Consiglio Direttivo, oppure il Collegio dei Probiviri, od un terzo dei soci. Qualora il Presidente non provveda entro dieci giorni dalla richiesta, ciascun membro del Consiglio di Amministrazione potrà provvedere.
L’avviso di convocazione, completo di ordine del giorno sul quale l’Assemblea è chiamata a deliberare e di copia del rendiconto finanziario (se in approvazione), sarà inviato a mezzo avviso postale, nonché affisso all’albo dell’Associazione, con almeno 15 (quindici) giorni di anticipo sulla data di prima convocazione. L’assemblea Ordinaria e/o Straordinaria è validamente costituita se sono presenti fisicamente almeno 4 componenti del C.D. e 2/3 dei soci, in prima convocazione ovvero qualunque sia il numero dei presenti in eventuale seconda convocazione.
Delibera validamente con la maggioranza dei presenti L’Assemblea ordinaria è valida quale che sia il numero dei soci intervenuti.
Rientra nelle competenze dell’Assemblea ordinaria: eleggere il Presidente;
eleggere il Consiglio Direttivo;
eleggere i Probiviri;
approvare il rendiconto finanziario;
stabilire, confermare o aggiornare le quote sociali;
approvare l’attività svolta nell’anno precedente e quella da svolgere nell’anno in corso; deliberare sugli argomenti iscritti all’ordine del giorno. .
L’Assemblea, ordinaria o straordinaria, è presieduta da un proprio presidente nominato, unitamente ad un segretario, dai soci.
Prima dell’inizio della discussione i soci presenti devono essere edotti, a cura del segretario, sul numero dei presenti fisicamente e per delega; di ogni atto dell’Assemblea viene steso un Verbale, redatto dal Segretario che lo sottoscrive insieme al Presidente, da porre a disposizione dei soci, presso la sede sociale, a partire dal decimo giorno successivo all’Assemblea e per 30 (trenta) giorni.
Tutti i soci non in regola con il pagamento delle quote, ma non ancora dichiarati morosi, devono regolarizzare la loro posizione prima di essere ammessi all’Assemblea.
Il PRESIDENTE è il legale rappresentante dell’Associazione e svolge, in via puramente esemplificativa, i seguenti compiti:
convoca l’Assemblea dei Soci;
convoca e presiede il Consiglio Direttivo e ne firma i Verbali, in unione con il Segretario; sovrintende al buon andamento dell’Associazione e vigila sull’osservanza dello Statuto Sociale e dei Regolamenti;
firma la corrispondenza e tutti gli atti dell’Associazione;
rappresenta l’Associazione di fronte ai terzi e dinanzi alle Autorità amministrative e giudiziarie; attende a tutti gli altri adempimenti che gli sono demandati per legge e per Statuto.
Il CONSIGLIO DIRETTIVO si compone di 7 membri, eletti dall’Assemblea, tra i quali il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere e tre Consiglieri semplici.
Tutte le cariche sociali sono a titolo gratuito.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre (3) anni ed i suoi componenti sono rieleggibili. In caso di dimissioni di un Consigliere subentra – temporaneamente, in attesa della prossima Assemblea – il primo dei non eletti, ma qualora il numero dei componenti si riducesse a 5 (cinque) si intenderà decaduto l’intero Consiglio e si dovrà procedere alle nuove nomine. Lo stesso avviene in caso di dimissioni del Presidente o a seguito di sfiducia da parte del Collegio dei Probiviri.
Tutti gli atti rilevanti per i soci, decisi dal Consiglio, devono essere comunicati ed affissi all’albo sociale; sono impugnabili davanti ai Probiviri solo entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione.
Compiti del Vicepresidente sono:
coadiuvare il Presidente nell’espletamento delle sue funzioni;
sostituirlo su sua richiesta o in caso di assenza o impedimento dello stesso.
Compiti del Tesoriere sono:
predisporre e compilare il rendiconto preventivo e consuntivo, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci; provvedere alla riscossione delle quote e al pagamento delle spese; tenere la registrazione entrate/uscite; tenere e aggiornare il libro degli inventari; custodire i valori appartenenti all’Associazione.
Compiti del Segretario sono:
provvedere alla tenuta dei Verbali dell’Assemblea e delle riunioni del Consiglio Direttivo; compilare e tenere aggiornato il Libro dei Soci;
preparare le Circolari che verranno inviate ai Soci; conservare gli atti appartenenti all’Associazione;
evadere la corrispondenza in arrivo e provvedere a quella in partenza.
Il Consiglio Direttivo si riunisce, di norma, una volta al mese, e comunque tutte le volte in cui lo richiedono almeno 3 (tre) dei suoi componenti. L’avviso di convocazione dovrà essere affisso all’albo.
Il consigliere che risultasse assente ingiustificato per 3 (tre) incontri consecutivi verrà considerato dimissionario.
L’ordine del giorno di ogni incontro è stabilito a partire da proposte anticipate dagli stessi Consiglieri o dal Presidente. La riunione è dichiarata valida se vi è la partecipazione di almeno 4 (quattro) membri. Le delibere sono prese a maggioranza, tre voti minimo dei presenti (non sono ammesse deleghe) e in caso di parità prevale la scelta del Presidente o di che lo sostituisce.
Rientra nelle competenze proprie del Consiglio stabilire i regolamenti interni a cui ogni socio dovrà attenersi, e a quantificare quote associative.
Il COLLEGIO DEI PROBIVIRI è l’organo di vigilanza e garanzia dell’Associazione. Si compone di 3 (tre) membri, eletti dall’Assemblea. I Probiviri durano in carica 1 anno e non sono immediatamente rieleggibili.
La carica di Probiviro è incompatibile con quella di Presidente o Consigliere. Compiti del Collegio dei Probiviri sono:
partecipare con voto consultivo, alle riunioni del Consiglio Direttivo;
verificare le operazioni contabili e la conformità dei bilanci alle operazioni stesse;
dirimere le vertenze tra i soci o tra i soci e il Consiglio Direttivo per fatti connessi all’attività sociale;
decidere sui ricorsi avversi alle decisioni del Consiglio Direttivo in materia di espulsione dei soci.
Qualora il collegio dei Probiviri ravvisasse gravi irregolarità nella conduzione da parte del C.D. potrà sfiduciare il C.D. stesso. In caso di sfiducia dovrà essere immediatamente convocata l’Assemblea per le delibere del caso. Il Consiglio rimarrà in carica solo per atti ordinari ed urgenti.
Il Collegio dei Probiviri si riunisce ogni qualvolta ve ne sia bisogno e delibera a maggioranza assoluta dei suoi membri. Ogni socio ha la facoltà di ricorrere ai Probiviri qualora si ritiene leso in un suo singolo interesse, inerente l’attività sociale, oppure valuti non corretto l’operato del Presidente e/o Consiglio Direttivo.
CLAUSOLA COMPROMISSORIA
La decisione adottata dai Probiviri al riguardo di eventuali inadempienze e/o ricorsi, è vincolante per il Consiglio di Amministrazione. Le decisioni del Collegio dei Probiviri sono inappellabili e tutti i soci, sottoscrivendo la domanda di ammissione, accettano lo Statuto, rinunciano espressamente, forme di opposizione giudiziali o extragiudiziali. I Probiviri, per l’acquisizione degli elementi necessari all’esplicazione della loro attività, hanno diritto di convocare i soci e di accedere agli atti dell’Associazione. In particolare il Consiglio Direttivo si impegna a trasmettere al Collegio dei Probiviri il rendiconto finale, almeno 20 (venti) giorni prima del giorno di riunione dell’Assemblea convocata per la sua approvazione. La relazione del Collegio deve essere allegata agli atti e letta in Assemblea.
ART. 5 – PATRIMONIO
Il patrimonio dell’Associazione è costituito: dalle quote associative versate dai soci; da elargizioni, donazioni, sovvenzioni o lasciti di terzi o di associati; da beni di proprietà dell’Associazione.
In caso di scioglimento per qualunque causa il patrimonio dell’Associazione dovrà essere devoluto ad altra associazione con finalità analoghe ed ai fini di pubblica utilità, sentito l’organo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 L. 23.12.1996 n. 662, salvo diversa destinazione eventualmente imposta dalla legge; l’Assemblea darà indicazioni di massima al od ai liquidatori in merito a quanto sopra.
I plastici, ed il materiale rotabile annesso, presenti in sede non fanno parte del patrimonio ma sono di proprietà dei soci che li hanno costruiti
ART. 6 – DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle norme di legge ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.
ART. 1 – DENOMINAZIONE, SEDE E SCOPO
Il giorno 30 Gennaio 2010 È costituita un’Associazione denominata GRUPPO FERMODELLISTICO EXPOTRAIN con sede a: Stazione di Genova Quinto binario 1
L’Associazione è estranea a qualsiasi tendenza politica o religiosa, non ha fini di lucro e non potrà distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la sua vita.
L’Associazione ha lo scopo di promuovere, sostenere e diffondere l’interesse per le ferrovie e ogni altro mezzo di trasporto su rotaia, sia nel campo reale che modellistico e fotografico, nei loro svariati aspetti, ivi compreso l’eventuale restauro e preservazione di rotabili storici.
L’attività dell’Associazione comprende i nuovi ritrovati, tecniche, mezzi di diffusione, ad oggi sconosciuti, ma afferenti al trasporto su rotaia.
A tal fine l’Associazione si propone di creare e rafforzare i legami di amicizia fra i modellisti e feramatori, promuovendone e facilitandone gli incontri e gli scambi di notizie, di mantenere frequenti contatti con l’Ente Ferrovie dello Stato e con gli altri organi pubblici e privati del settoree di collaborare con le associazioni, anche estere, che abbiano scopi analoghi.
ART. 2 – DURATA, SCIOGLIEMENTO, ANNO SOCIALE
La durata dell’Associazione è illimitata. Lo scioglimento dell’Associazione potrà avvenire solo se deliberato dall’Assemblea dei Soci, nelle forme previste dal presente Statuto. L’anno sociale coincide con l’anno solare. A cura del Consiglio di Amministrazione sarà redatto il bilancio annuale con il rendiconto economico e finanziario con criteri di chiarezza e di oculata prudenza; il bilancio comprende il periodo tra il primo gennaio ed il trentuno dicembre di ogni anno, e dovrà essere approvato dall’Assemblea dei Soci entro il marzo dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio.
ART. 3 – CATEGORIE E OBBLIGHI DEI SOCI
Possono iscriversi all’Associazione tutti coloro che condividono i suoi scopi. L’ammissione all’Associazione avviene a seguito di domanda scritta inoltrata al Presidente, nella quale sono indicati i dati anagrafici ed il tipo di categoria di socio prescelta.
L’Associazione si compone di: soci ordinari; soci vitalizi; soci onorari;
SOCI ORDINARI: sono tutti i soci in regola con il pagamento dei contributi annuali stabiliti dal CD
SOCI ONORARI: sono nominati dall’Assemblea dell’Associazione, su proposta del Consiglio Direttivo, per meriti particolari.
Il socio, firmando la domanda di ammissione, dichiara di accettare ed osservare il presente Statuto ed i Regolamenti interni che ne costituiscono parte integrante.
L’adesione è a tempo indeterminato. I soci sono tenuti al pagamento della quota associativa che verrà stabilita dal Consiglio di Amministrazione entro il 31 (trentuno) dicembre a valere per l’anno successivo. I soci hanno tutti i medesimi diritti. La qualifica di socio comporta la possibilità di frequenza alla Sede dell’Associazione ed alle manifestazioni dalla stessa organizzate, di fruire dei suoi servizi, escludendosi espressamente la temporaneità della partecipazione alla vista associativa; i soci hanno tutti il diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie, comprese comunque quelle aventi per oggetto le modificazioni allo Statuto, dei regolamenti, la nomina degli organi dell’Associazione, l’approvazione del bilancio.
I soci godono di tutti i diritti effettivi dell’Associazione, partecipano alle assemblee e sono i soli che hanno diritto di voto e la possibilità di ricoprire cariche sociali.
Ogni socio non può assumere iniziative personali a nome dell’Associazione senza la preventiva autorizzazione del Consiglio Direttivo.
È doveroso che i soci si impegnino per la vita del gruppo, ciascuno nell’ambito delle proprie possibilità. La qualifica di socio si perde:
per recesso, presentato al Presidente;
per morosità, nel caso di mancata corresponsione della quota sociale, oltre il febbraio dell’anno alla quale si riferisce;
per espulsione, quale provvedimento disciplinare. Tale provvedimento viene deciso dal Consiglio Direttivo e confermato dall’Assemblea, nei confronti di coloro che si rendessero indegni di appartenere all’Associazione; ha validità immediata da quando viene comunicato all’interessato. È ammesso ricorso motivato al Collegio dei Probiviri, il quale può deciderne la riammissione, entro un mese dalla data di ricevimento della comunicazione.
Il socio receduto o espulso non ha diritto ad alcun rimborso
ART. 4 – ORGANI SOCIALI
L’Associazione ha i seguenti organi:
l’Assemblea dei Soci;
il Presidente;
il Consiglio Direttivo;
il Collegio dei Probiviri.
L’ASSEMBLEA DEI SOCI è l’organo sovrano dell’Associazione. Tutti i soci hanno diritto di partecipare all’Assemblea sia ordinaria che straordinaria.
Ogni socio ha diritto ad un voto e potrà farsi rappresentare alle assemblee con delega scritta da un altro socio; ogni socio non può rappresentare più di due soci.
L’Assemblea si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta l’anno, entro il mese di febbraio.
Le assemblee sono convocate dal Presidente dell’Associazione quando lo riterrà opportuno o quando lo richieda il Consiglio Direttivo, oppure il Collegio dei Probiviri, od un terzo dei soci. Qualora il Presidente non provveda entro dieci giorni dalla richiesta, ciascun membro del Consiglio di Amministrazione potrà provvedere.
L’avviso di convocazione, completo di ordine del giorno sul quale l’Assemblea è chiamata a deliberare e di copia del rendiconto finanziario (se in approvazione), sarà inviato a mezzo avviso postale, nonché affisso all’albo dell’Associazione, con almeno 15 (quindici) giorni di anticipo sulla data di prima convocazione. L’assemblea Ordinaria e/o Straordinaria è validamente costituita se sono presenti fisicamente almeno 4 componenti del C.D. e 2/3 dei soci, in prima convocazione ovvero qualunque sia il numero dei presenti in eventuale seconda convocazione.
Delibera validamente con la maggioranza dei presenti L’Assemblea ordinaria è valida quale che sia il numero dei soci intervenuti.
Rientra nelle competenze dell’Assemblea ordinaria: eleggere il Presidente;
eleggere il Consiglio Direttivo;
eleggere i Probiviri;
approvare il rendiconto finanziario;
stabilire, confermare o aggiornare le quote sociali;
approvare l’attività svolta nell’anno precedente e quella da svolgere nell’anno in corso; deliberare sugli argomenti iscritti all’ordine del giorno. .
L’Assemblea, ordinaria o straordinaria, è presieduta da un proprio presidente nominato, unitamente ad un segretario, dai soci.
Prima dell’inizio della discussione i soci presenti devono essere edotti, a cura del segretario, sul numero dei presenti fisicamente e per delega; di ogni atto dell’Assemblea viene steso un Verbale, redatto dal Segretario che lo sottoscrive insieme al Presidente, da porre a disposizione dei soci, presso la sede sociale, a partire dal decimo giorno successivo all’Assemblea e per 30 (trenta) giorni.
Tutti i soci non in regola con il pagamento delle quote, ma non ancora dichiarati morosi, devono regolarizzare la loro posizione prima di essere ammessi all’Assemblea.
Il PRESIDENTE è il legale rappresentante dell’Associazione e svolge, in via puramente esemplificativa, i seguenti compiti:
convoca l’Assemblea dei Soci;
convoca e presiede il Consiglio Direttivo e ne firma i Verbali, in unione con il Segretario; sovrintende al buon andamento dell’Associazione e vigila sull’osservanza dello Statuto Sociale e dei Regolamenti;
firma la corrispondenza e tutti gli atti dell’Associazione;
rappresenta l’Associazione di fronte ai terzi e dinanzi alle Autorità amministrative e giudiziarie; attende a tutti gli altri adempimenti che gli sono demandati per legge e per Statuto.
Il CONSIGLIO DIRETTIVO si compone di 7 membri, eletti dall’Assemblea, tra i quali il Presidente, il Vicepresidente, il Segretario, il Tesoriere e tre Consiglieri semplici.
Tutte le cariche sociali sono a titolo gratuito.
Il Consiglio Direttivo dura in carica tre (3) anni ed i suoi componenti sono rieleggibili. In caso di dimissioni di un Consigliere subentra – temporaneamente, in attesa della prossima Assemblea – il primo dei non eletti, ma qualora il numero dei componenti si riducesse a 5 (cinque) si intenderà decaduto l’intero Consiglio e si dovrà procedere alle nuove nomine. Lo stesso avviene in caso di dimissioni del Presidente o a seguito di sfiducia da parte del Collegio dei Probiviri.
Tutti gli atti rilevanti per i soci, decisi dal Consiglio, devono essere comunicati ed affissi all’albo sociale; sono impugnabili davanti ai Probiviri solo entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione.
Compiti del Vicepresidente sono:
coadiuvare il Presidente nell’espletamento delle sue funzioni;
sostituirlo su sua richiesta o in caso di assenza o impedimento dello stesso.
Compiti del Tesoriere sono:
predisporre e compilare il rendiconto preventivo e consuntivo, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci; provvedere alla riscossione delle quote e al pagamento delle spese; tenere la registrazione entrate/uscite; tenere e aggiornare il libro degli inventari; custodire i valori appartenenti all’Associazione.
Compiti del Segretario sono:
provvedere alla tenuta dei Verbali dell’Assemblea e delle riunioni del Consiglio Direttivo; compilare e tenere aggiornato il Libro dei Soci;
preparare le Circolari che verranno inviate ai Soci; conservare gli atti appartenenti all’Associazione;
evadere la corrispondenza in arrivo e provvedere a quella in partenza.
Il Consiglio Direttivo si riunisce, di norma, una volta al mese, e comunque tutte le volte in cui lo richiedono almeno 3 (tre) dei suoi componenti. L’avviso di convocazione dovrà essere affisso all’albo.
Il consigliere che risultasse assente ingiustificato per 3 (tre) incontri consecutivi verrà considerato dimissionario.
L’ordine del giorno di ogni incontro è stabilito a partire da proposte anticipate dagli stessi Consiglieri o dal Presidente. La riunione è dichiarata valida se vi è la partecipazione di almeno 4 (quattro) membri. Le delibere sono prese a maggioranza, tre voti minimo dei presenti (non sono ammesse deleghe) e in caso di parità prevale la scelta del Presidente o di che lo sostituisce.
Rientra nelle competenze proprie del Consiglio stabilire i regolamenti interni a cui ogni socio dovrà attenersi, e a quantificare quote associative.
Il COLLEGIO DEI PROBIVIRI è l’organo di vigilanza e garanzia dell’Associazione. Si compone di 3 (tre) membri, eletti dall’Assemblea. I Probiviri durano in carica 1 anno e non sono immediatamente rieleggibili.
La carica di Probiviro è incompatibile con quella di Presidente o Consigliere. Compiti del Collegio dei Probiviri sono:
partecipare con voto consultivo, alle riunioni del Consiglio Direttivo;
verificare le operazioni contabili e la conformità dei bilanci alle operazioni stesse;
dirimere le vertenze tra i soci o tra i soci e il Consiglio Direttivo per fatti connessi all’attività sociale;
decidere sui ricorsi avversi alle decisioni del Consiglio Direttivo in materia di espulsione dei soci.
Qualora il collegio dei Probiviri ravvisasse gravi irregolarità nella conduzione da parte del C.D. potrà sfiduciare il C.D. stesso. In caso di sfiducia dovrà essere immediatamente convocata l’Assemblea per le delibere del caso. Il Consiglio rimarrà in carica solo per atti ordinari ed urgenti.
Il Collegio dei Probiviri si riunisce ogni qualvolta ve ne sia bisogno e delibera a maggioranza assoluta dei suoi membri. Ogni socio ha la facoltà di ricorrere ai Probiviri qualora si ritiene leso in un suo singolo interesse, inerente l’attività sociale, oppure valuti non corretto l’operato del Presidente e/o Consiglio Direttivo.
CLAUSOLA COMPROMISSORIA
La decisione adottata dai Probiviri al riguardo di eventuali inadempienze e/o ricorsi, è vincolante per il Consiglio di Amministrazione. Le decisioni del Collegio dei Probiviri sono inappellabili e tutti i soci, sottoscrivendo la domanda di ammissione, accettano lo Statuto, rinunciano espressamente, forme di opposizione giudiziali o extragiudiziali. I Probiviri, per l’acquisizione degli elementi necessari all’esplicazione della loro attività, hanno diritto di convocare i soci e di accedere agli atti dell’Associazione. In particolare il Consiglio Direttivo si impegna a trasmettere al Collegio dei Probiviri il rendiconto finale, almeno 20 (venti) giorni prima del giorno di riunione dell’Assemblea convocata per la sua approvazione. La relazione del Collegio deve essere allegata agli atti e letta in Assemblea.
ART. 5 – PATRIMONIO
Il patrimonio dell’Associazione è costituito: dalle quote associative versate dai soci; da elargizioni, donazioni, sovvenzioni o lasciti di terzi o di associati; da beni di proprietà dell’Associazione.
In caso di scioglimento per qualunque causa il patrimonio dell’Associazione dovrà essere devoluto ad altra associazione con finalità analoghe ed ai fini di pubblica utilità, sentito l’organo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 L. 23.12.1996 n. 662, salvo diversa destinazione eventualmente imposta dalla legge; l’Assemblea darà indicazioni di massima al od ai liquidatori in merito a quanto sopra.
I plastici, ed il materiale rotabile annesso, presenti in sede non fanno parte del patrimonio ma sono di proprietà dei soci che li hanno costruiti
ART. 6 – DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle norme di legge ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.